Translate

venerdì 3 dicembre 2010

Siglato un accordo per l'affitto annuale di un terreno al confine tra Tailandia e Birmania e iniziati i lavori di costruzione del nuovo villaggio

In questi giorni il monaco Ashin Sopaka per conto dell'Associazione "The Best Friend" ha siglato un accordo per l'affitto per un anno di un terreno di 47000 metri quadri nei pressi di Maesot da destinare alla costruzione di un villaggio con case smontabili in bamboo e alla coltivazione di vegetali.

Pubblichiamo il testo del contratto in lingua tailandese.



Mu Mun (Massimiliano)





"Abbiamo avuto modo di vedere il terreno, non lontano dalla discarica e con grande sorpresa abbiamo potuto appurare quello che Sopaka ci aveva anticipato" ha dichiarato Nadia della Krio Hirundo Onlus, l'associazione che ha deciso di collaborare con noi in questa forma di aiuto.

"Parte del terreno è stato pulito, e ha permesso la costruzione già avviata di una prima grande casa comune.

Il terreno è enorme, si tratta di una mini foresta, ricca di alberi e bambù, questi ultimi si possono utilizzare per la costruzione delle capanne, perciò i costi si abbattono enormemente visto che bisogna comperare solo le foglie (foglie speciali) per i tetti. Inoltre, abbiamo constatato che ci sono due laghetti puliti posizionati in diversi siti.

Per quanto riguarda la manodopera (pulizia del terreno e costruzione delle capanne), viene fatta da due equipe: una costituita da persone volontarie che vivono nella discarica e che vengono ricompensate con del cibo (perché ovviamente non possono nel frattempo lavorare nella discarica); l’altra, posizionata nell’altra zona, è formata da birmani che vivono nelle vicinanze e vengono ricompensati con il pasto e 100 bath al giorno.

Abbiamo acquistato il materiale per la costruzione di due pozzi, uno vicino alla grande casa, che verrà utilizzato per l’acqua potabile, l’altro nel secondo sito, dove oltre la prevista costruzione di due casette, verrà utilizzato per le coltivazioni.

Abbiamo acquistato anche un generatore di corrente.

Il progetto iniziale prevede innanzitutto la realizzazione della grande casa, la pulizia di tutta l’area, pozzi, piano piano la costruzione delle casette per le famiglie, la recinzione attorno a tutto il terreno.

Essendo molto lontano dall’elettricità si valuterà un eventuale sistema solare, ma questo è secondario. Ciò che è importante è che secondo noi, non sarà difficile estirparli dalla discarica: infatti amano molto quel terreno e lo conoscono bene perché lo utilizzano come nascondiglio dalla polizia. Ne è prova il fatto che siano loro stessi ad aver avviato i lavori.

La nostra speranza per il futuro è estirpare quelle persone anche dal lavoro nella discarica e trovare un’alternativa all’interno del terreno. L’obiettivo del progetto è cambiare la vita di queste persone, e per arrivare a ciò, step by step, ci vorranno dai 3 ai 5 anni".


Questo il link per poter vedere tutte le immagini relative a questo progetto:

http://picasaweb.google.com/112723454469503239698/CleaningLandAndBuilding?authkey=Gv1sRgCNChuoL8ioiqOQ&feat=directlink




Nessun commento:

Posta un commento